Si vota: le sfide che le democrazie non possono ignorare

Si vota: le sfide che le democrazie non possono ignorare

Quanto sono importanti queste elezioni per il Parlamento europeo

Ci siamo, domenica eleggeremo i nuovi parlamentari europei, speriamo il più possibile dalla lista liberal-democratica Stati Uniti d’Europa di Matteo Renzi e di Emma Bonino, ma contiamo che riescano ad andare a Bruxelles anche la solitaria Azione di Carlo Calenda e quei pochi ma coraggiosi candidati del Partito democratico – Pina Picierno, Giorgio Gori, Irene Tinagli, Pier Maran – che non si arrendono alla trasformazione del loro partito in un’assemblea studentesca a immagine e somiglianza di Elly Schlein, la segretaria forgiatasi politicamente nell’idea di occupare il Partito democratico, non di guidarlo, e che ora si avvale della complicità della sedicente corrente riformista che subito dopo il voto sarebbe il caso di sciogliere “per non aver commesso il fatto”, il fatto di essere, appunto, una vera corrente riformista, essendo invece una stampella per facilitare il progetto demolitorio del Partito democratico. Il commento di Christian Rocca su Linkiesta.

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