Le elezioni europee e la risposta giusta alla guerra ibrida di Putin

Le elezioni europee e la risposta giusta alla guerra ibrida di Putin

La Russia di Putin si esercita da anni nel creare disinformazione

La polizia tedesca ha arrestato due cittadini russi accusati di pianificare per conto dei servizi segreti di Mosca un attacco esplosivo ai siti industriali e militari di Bayreuth, nel sud est della Germania, in modo da interrompere il flusso di aiuti bellici all’Ucraina. Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha detto che non consentirà a Putin di «portare il terrore in Germania» (...) Il progetto del Cremlino svelato dal Post è la codificazione della guerra ibrida contro il mondo libero. I pilastri della strategia sono la sottomissione dell'Ucraina a colpi di missili, droni e artiglieria, l'indebolimento degli avversari occidentali con la diffusione di menzogne di ogni tipo e lo sfruttamento della guerra in corso per creare un nuovo ordine mondiale senza il dominio statunitense (...) Un'occasione formidabile per spiegare che cosa sta succedendo, e per parare altre bordate propagandistiche Made in Russia, è il voto europeo dell'8 e 9 giugno. I partiti e liste europeiste sono le più attrezzate a guidare questo dibattito, anche se i nomi di alcuni candidati di spicco del Pd sono imbarazzanti, almeno fuori dalla circoscrizione della Kamchatka o dal collegio dei talk show televisivi. Il commento di Christian Rocca su Linkiesta.

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