Il Giappone vuole diventare un alleato globale degli Usa

Il Giappone vuole diventare un alleato globale degli Usa

Il Giappone ha scelto gli Stati Uniti, per l'Europa è una buona notizia

Pronti a diventare globali. È il titolo dell’ultimo numero del magazine settimanale giapponese Nikkei Asia, su cui campeggia un’immagine del primo ministro Fumio Kishida con un mappamondo in mano. Non è un caso. Il premier giapponese ha proseguito e ampliato la strategia messa in piedi dal predecessore Shinzo Abe, completando ormai del tutto il «risveglio» strategico di Tokyo. Un risveglio suggellato la scorsa settimana, durante la visita di Stato negli Stati Uniti che lo ha portato a firmare oltre settanta accordi bilaterali con Joe Biden alla Casa Bianca, con un discorso di fronte al Congresso americano. «Non siete da soli a sostenere l’ordine globale, siamo al vostro fianco come tomodachi, migliori amici», ha garantito (...) Il primo pilastro della strategia di Tokyo è il rafforzamento del rapporto con gli Stati Uniti, favorito dalla politica asiatica di Biden, che ha ricostituito e rilanciato il sistema di alleanze americano fatto vacillare negli anni precedenti da Donald Trump. Il Giappone ha ulteriormente cementato il suo ruolo di principale alleato degli Stati Uniti in Asia. Nel 2022, Kishida ha pubblicato una nuova politica di sicurezza nazionale in cui la strategia di difesa del Giappone si allinea a quella degli Stati Uniti, e si è impegnato a raddoppiare quasi la spesa per la difesa, portandola al due per cento del prodotto interno lordo entro il 2027. Il commento di Lorenzo Lamperti su Linkiesta.

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