Il futuro del mondo libero: Draghi in Europa, Kyjiv nell’Ue

Il futuro del mondo libero: Draghi in Europa, Kyjiv nell’Ue

Europee, la sfida di Macron

La sfida di Macron è complicata, anche se non insormontabile quanto quella di convincere Calenda, Renzi e Bonino a costruire un’alternativa comune al bipopulismo, ma è anche una mossa capace potenzialmente di sprigionare un entusiasmo senza precedenti per la causa europea, e vai a sapere che non possa avere un effetto prodigioso anche sulla litigiosità dei liberal-democratici italiani (...) Mario Draghi alla guida dell'Europa è la cosa migliore che ci possa capitare dopo la caduta del Muro di Berlino, addirittura potrebbe essere «l'ultima migliore speranza sulla terra», come diceva Abramo Lincoln degli Stati Uniti, nel caso a novembre 2024 dovesse vincere le elezioni americane quel criminale di Donald Trump. La leadership di Draghi in Europa è l'antidoto ai veleni populisti, alle interferenze esterne dei regimi autoritari e, nel caso a novembre perdessimo l'America, alla fine dell'alleanza atlantica che ha garantito, pace, sicurezza e prosperità in quasi tutto il mondo. Il commento di Christian Rocca su Linkiesta.

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