Per battere la crisi occorrono investimenti
- Scritto da Ugo Pilia
L'economia dell'Unione Europea soffre dannatamente. Non sono solo l'Italia, la Francia, la Spagna, il Portogallo o la Grecia (i Paesi del Sud Europa) ad essere in grandi difficoltà. La stessa Germania non sorride più. L'Ue è precipitata in una semi-stagnazione più una semi-deflazione che hanno provocato una semi-stazionarietà che i responsabili delle politiche economiche dell'Eurozona non possono o non vogliono o non sanno cambiare. Per una volta, trascurando le accuse tra Stati, vediamo se si può cercare (forse illusoriamente) una convergenza accettabile anche alla Germania. Politiche incomplete. È infatti difficile convincersi che la Germania, fresca anche delle celebrazioni dei 25 anni della sua riunificazione che non sono solo suo merito, non veda i rischi di un'Eurozona governata esclusivamente da semi-politiche: quella delle riforme strutturali richieste ai singoli Stati membri che però non viene coniugata con gli accordi contrattuali per lasciare margini di bilancio a chi le attua. Così il prof. Alberto Quadrio Curzio su Il Sole 24 Ore.