Per battere la crisi occorrono investimenti

L'economia dell'Unione Europea soffre dannatamente. Non sono solo l'Italia, la Francia, la Spagna, il Portogallo o la Grecia (i Paesi del Sud Europa) ad essere in grandi difficoltà. La stessa Germania non sorride più. L'Ue è precipitata in una semi-stagnazione più una semi-deflazione che hanno provocato una semi-stazionarietà che i responsabili delle politiche economiche dell'Eurozona non possono o non vogliono o non sanno cambiare. Per una volta, trascurando le accuse tra Stati, vediamo se si può cercare (forse illusoriamente) una convergenza accettabile anche alla Germania. Politiche incomplete. È infatti difficile convincersi che la Germania, fresca anche delle celebrazioni dei 25 anni della sua riunificazione che non sono solo suo merito, non veda i rischi di un'Eurozona governata esclusivamente da semi-politiche: quella delle riforme strutturali richieste ai singoli Stati membri che però non viene coniugata con gli accordi contrattuali per lasciare margini di bilancio a chi le attua. Così il prof. Alberto Quadrio Curzio su Il Sole 24 Ore.

L'economia Ue ristagna, il Pil ha smesso di crescere

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Le banche danno i soldi agli amici degli amici

Nel 2011-2012 la Bce immise nel mercato circa mille miliardi di euro a un tasso dell’1% attraverso il sistema bancario; l’operazione si chiamava LTRO acronimo inglese che significa “Piano di rifinanziamento a lungo termine”. L’obiettivo era rilanciare l’economia reale attraverso uno slancio del credito; ma di quei soldi, all’economia reale non andò nulla. Le banche italiane si tennero quasi tutto in cassa, reinvestendo in titoli di Stato e obbligazioni. Imprese e cittadini rimasero a secco e questo generò un’ulteriore spinta recessiva nei consumi e nella produzione. Così Giampaolo Rossi su Il Giornale

Il gioco (sporco) delle banche

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Renzi al bivio delle riforme che vanno fatte sul serio

Draghi non poteva essere più chiaro: tanto più le necessarie politiche fiscali e strutturali tarderanno, tanto minore sarà l'efficacia della politica monetaria, a partire dalla capacità di rispettare lo stesso mandato di tutelare la stabilità dell'euro. Una affermazione così decisa dovrebbe far riflettere tutti. l'Unione è come una macchina impantanata; ha almeno quattro ruote motrici - moneta, fisco, concorrenza e lavoro - ma solo una sta girando. In simili situazioni, la macchina rischia di affonda. Anche in meno di mille giorni. Così Donato Masciandaro su Il Sole 24 Ore. 

Cara Italia, urgono le riforme promesse

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