Israele a Gaza: le macerie della politica di Onu, Usa e Ue

Israele a Gaza: le macerie della politica di Onu, Usa e Ue

Dopo l'ggressione russa all'Ucraina, riesplode la polveriera mediorientale

Il mondo trema. Quello che da giorni avveniva sistematicamente, con bombardamenti, lanci di razzi e brevi raid di tank e truppe nel territorio di Gaza, si è improvvisamente intensificato. Tutta la zona, a causa del massiccio attacco israeliano, è rimasta isolata completamente, telefonicamente e via internet (...) Le parole di Benjamin Netanyahu suonavano più che mai aggressive e sinistre: "Questa notte Hamas conoscerà la nostra rabbia e la nostra vendetta" (...) È evidente che in una situazione come questa sia l'Onu che l'Europa abbiano dimostrato tutta la loro inconsistenza, riducendo la loro capacità diplomatica o almeno di mediazione al singolare e al plurale nelle mozioni proposte, ma non c'è dubbio che la decisione che sembra aver preso Israele, nonostante la presenza di ostaggi, comporta il rischio di una strage in un territorio limitato come quello di Gaza nel momento in cui scatterà la battaglia. È un rischio micidiale che mette il mondo di fronte a una crisi che può sfociare non solo in un conflitto regionale, ma nell'attuale disordine mondiale, in una catastrofe che può interessare il mondo intero. Ne scrive su Il Sussidiario Gianluigi Da Rold.

Newsletter

. . . .