Quel “chiarimento” d’obbligo tra Meloni e Draghi

Quel “chiarimento” d’obbligo tra Meloni e Draghi

Cipollone alla Bce e Franco alla Bei?

Sulla designazione di Piero Cipollone – vicedirettore generale della Banca d’Italia – a membro del comitato esecutivo Bce si è certamente consumato un chiarimento tra poteri, neppure troppo soft. Ma sarebbe scorretto e fuorviante ridurlo a schermaglia personale o partitocratica fra il premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Andrebbe perduta gran parte della complessità del passaggio, fra Italia ed Europa. Questo è parso essenzialmente un ennesimo (e per molti versi fisiologico) aggiustamento dei rapporti di forza – interni ed esterni al sistema-Paese – sul futuro delle grandi scelte di politica e diplomazia economica. E ciò durante uno specifico cambio di stagione: dopo un trentennio in cui – forse non troppo diversamente rispetto ai magistrati – i “banchieri centrali” italiani hanno visto aumentare fortemente la loro pervasività nella governance del Paese. Il commento di Nicola Berti su il Sussidiario.

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