E' davvero buona la scuola del duo Renzi-Giannini?
- Scritto da Ugo Pilia

Tra i precari delle graduatorie ad esaurimento – anche prevedendo la possibilità di spostare i docenti da una regione all’altra – per diverse materie (soprattutto, nelle discipline matematiche, scientifiche, laboratoriali e anche nel sostegno) non ci sono abbastanza candidati con il profilo professionale e l’abilitazione giusta a coprire le cattedre di cui le scuole hanno bisogno. Di qui ben 7 mila rimaste scoperte, che non potranno essere neppure assegnate nella fase successiva del piano, quella del cosiddetto «organico di potenziamento», perché i candidati restano sempre gli stessi. Perciò andranno – esattamente come gli anni scorsi – a supplenti presi da altre categorie di precari, in particolare quelli iscritti alle graduatorie di istituto. Un articolo di Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, su La Stampa.