La verità scomoda sui conti pubblici dell’Italia

Il moloch del nostro debito pubblico rischia di affossare il governo Meloni

Con il calo dell’inflazione, i versamenti semestrali sono tornati anche sotto l’1% come qualche anno fa. Parafrasando un film di grande successo, mamma mi si è sgonfiato il Btp Italia. Già, quello indicizzato all’inflazione. Quello che il sottoscritto vi aveva detto fin dal principio che non teneva conto delle dinamiche – tutt’altro che reali e ancorate a sottostanti macro – che sottendono i magheggi necessari alle Banche centrali. Il cui unico scopo, magari stavolta ve lo mettete in testa, è quello di non far esplodere le Borse (...) Stiamo in piedi grazie alla Bce. E se non subiremo una procedura d'infrazione in versione di commissariamento mascherato sarà solo per la presenza di Mario Draghi a capo della Commissione. Non è stata l'Europa a ridurci così. L'Europa ha solo schiacciato il detonatore. Ringraziate la Prima e Seconda Repubblica per aver interrato la mina anti-uomo, mentre vi mandava in pensione con 15 anni, sei mesi e un giorno di contributi, sapendo che i conti sarebbero saltati. O regalava miliardi a fondo perso a stipendifici di Stato, cattedrali nel deserto e imprenditori che amano ancora oggi privatizzare gli utili e collettivizzare le perdite attraverso la cassa integrazione e gli aiuti di Stato. La realtà, signori, è questa. Piaccia o meno. E ora presenta il conto. Il commento di Mauro Bottarelli su Il Sussidiario.

 

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I pericoli dietro i licenziamenti di massa dei big tech Usa

Stati Uniti, le Big Tech licenziano

Quanto può valere la Spoon River silenziosa dell’occupazione sana negli Usa? E quanto manca prima che lo tsunami varchi l’Atlantico? Mentre noi attendevamo Sanremo, a Parigi le strade esplodevano. E la polizia caricava l’ennesima manifestazione contro la riforma delle pensioni. Ma nessun media ne ha parlato. Il commento di Mauro Bottarelli su il Sussidiario.

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La crisi è alle porte, gli italiani non se ne rendono conto

La recessione sarà durissima in Europa

Come sta l’Italia? Guardate questi grafici, i quali ci mostrano rispettivamente il breakdown degli acquisti Bce di debito sovrano nel bimestre precedente alla chiusura del programma di sostegno pandemico (Pepp) e la deviazione totale ad oggi dal principio di capital key (...) La dinamica in atto conferma l'onnipotenza della Bce e il suo totale controllo sulla nostra politica economica, più o meno tacito e indiretto (...) Per sopramercato, Vladimir Putin ha sentito il bisogno di ricordare all'Europa che il rischio di guerra nucleare cresce, poiché la Russia tutelerà i propri interessi con tutti i mezzi necessari. E, in tal senso, l'operazione speciale va intesa come di lungo termine. Il commento di Mauro Bottarelli su il Sussidiario.

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