Doppio volto di Meloni in Italia e in Europa

Doppio volto di Meloni in Italia e in Europa

Meloni un Giano bifronte!

Non basta essere allineati e coperti su dossier come l’Ucraina, aperti a un asse privilegiato con il Partito Popolare europeo, magari nella prospettiva di far parte di una nuova maggioranza Ursula. Non basta chiudere le porte alla propria destra e prendere le distanze dal gruppo Identità e Democrazia. L’antinomia, se non proprio la schizofrenia, di Fratelli d’Italia potrebbe rendere accidentata la strada di Giorgia Meloni verso Bruxelles.Il doppio volto di Meloni in Italia e in Europa (...) Sono gli stessi ministri e dirigenti di Fratelli d'Italia che se ne fregano di quello che possono pensare nelle altre Cancellerie, tanto quello che conta sono i consensi in Italia, la buona salute del centrodestra nelle urne. A fronte del disastro delle opposizioni. Meloni farebbe però un errore di sottovalutazione se pensa che nei governi, che continueranno a sedere nel Consiglio europeo e a decidere il futuro assetto di potere dopo il voto del 9 giugno, ciò che accade in Italia sia indifferente. Il suo volto interno non può essere nascosto da quello all'estero (...) Il sospetto all'estero che in Italia si stia andando verso una deriva orbaniana non è una semplice suggestione antipatriottica della "solita sinistra" che grida al fascismo ma continua a perdere elezioni dopo elezioni, e ora teme l'esito delle europee. Questa convinzione potrebbe consolidarsi negli interlocutori che la premier incrocerà dopo le europee. Dovrebbe farla riflettere il monito della Commissione dell'Unione sulla «vulnerabilità dell'Italia legata all'elevato debito pubblico, abbinata a consistenti deficit di bilancio e a una debole crescita della produttività».È una questione di affidabilità e credibilità. Il commento di Amedeo La Mattina su Linkiesta

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