Meloni e l'eterna presa in giro delle riforme

Meloni e l'eterna presa in giro delle riforme

La legge finanziaria di là da venire, gli scogli per Giorgia

Non è la prima volta che partiti e leader politici schierati da anni a favore del maggioritario e di riforme para, semi o proto presidenzialiste a tutti i livelli – naturalmente in nome della governabilità, della semplificazione, della lotta incessante contro lo strapotere dei piccoli partiti – dinanzi all’unica tornata elettorale regolata da una legge compiutamente proporzionale, con sbarramento al quattro per cento, che cosa propongono di fare? Di abbassare la soglia di sbarramento. Non è la prima volta, ma è sempre istruttivo (...) Invece di sfasciare pure la legge elettorale delle europee, bisognerebbe adottarla pari pari alle politiche. Invece di continuare a inseguire chimere populistico-presidenzialiste, bisognerebbe rimettere finalmente una vera legge proporzionale alla base del nostro sistema parlamentare, anziché insistere a scassare definitivamente anche quello, distorcendo pericolosamente l'equilibrio tra prerogative del capo dello stato e funzioni del presidente del Consiglio. Il commento di Francesco Cundari.

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