Sono 35.000 i libri italiani accessibili
- Scritto da Patrizia Lazzarin
Fondazione LIA - Libri Italiani Accessibili compie 10 anni e festeggia con un catalogo di 35mila titoli: tanti sono oggi in Italia i libri accessibili alle persone cieche e ipovedenti certificati dalla Fondazione creata nel 2014 dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e diventata oggi riferimento a livello europeo.
Un traguardo importante per l’organizzazione non profit che promuove l’accessibilità nel campo editoriale, accompagnando case editrici e aziende verso gli obiettivi dell’European Accessibility Act che impongono entro il 2025 la piena accessibilità dei nuovi prodotti e servizi editoriali.
Ad avviare l’attività è stata AIE nel 2011 con il “Progetto LIA” che si poneva l’obiettivo di creare il primo catalogo di libri digitali accessibili e disponibili nei tradizionali canali distributivi. È così nato www.libriitalianiaccessibili.it, un catalogo in crescita e in continuo aggiornamento con le novità editoriali italiane accessibili. Il 22 maggio del 2014, per raccoglierne l’eredità e garantirne la sua continuità nel tempo, AIE ha costituito Fondazione LIA. Nel 2017 UICI è entrata a far parte della Fondazione come membro istituzionale e nel 2019 si sono aggiunte la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza e l’Associazione Italiana Dislessia.
Il catalogo di libri accessibili è cresciuto nel tempo fino al traguardo di oggi, raggiunto grazie agli editori partecipanti della Fondazione e al sostegno del Ministero della Cultura. Oggi Fondazione LIA ha ampliato le proprie attività. Da un lato, lavora a fianco delle istituzioni e di tutta la filiera editoriale per permettere alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria, con la stessa qualità di lettura e possibilità di scegliere tra le novità editoriali che hanno tutti i lettori. Dall’altro, LIA ha all’attivo diverse collaborazioni e si occupa di servizi alle aziende, affiancando quelle realtà italiane e straniere che vogliono mettere al centro della progettazione la persona, creando ecosistemi digitali che siano accessibili a tutti
Rodolfo Masto, presidente di Fondazione LIA, ha augurato “numerosi altri anniversari come questo a una realtà che è promotrice di un cambiamento significativo”. Masto ha ricordato in particolar modo l’impegno di LIA in “alcune iniziative di importante valore sociale che, grazie al supporto delle istituzioni, hanno formato alla lettura accessibile operatori culturali, ragazzi e ragazze con disabilità visiva e persone a rischio di digital divide, ma hanno anche contribuito a sensibilizzare ogni cittadino sul tema grazie ai Reading al buio nelle scuole e a quelli rivolti al pubblico generalista”.
Innocenzo Cipolletta, presidente di AIE ha dichiarato: “Fondazione LIA racchiude in sé alcune delle caratteristiche che meglio contraddistinguono la nostra Associazione e i suoi obiettivi: innovazione tecnologica, supporto agli editori, internazionalizzazione, sostegno alla diffusione della lettura presso tutte le fasce di popolazione. Il nostro supporto alla Fondazione che è oggi riferimento europeo per le politiche di accessibilità in campo editoriale all’interno di un network con le più importanti realtà internazionali, è un punto fermo”.
Mario Barbuto, presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, formula “i più fervidi auguri per il decimo anniversario” e rivolge un particolare apprezzamento alla Fondazione LIA “per il suo lavoro quotidiano che favorisce e rende possibile il diritto alla lettura per chi ha una disabilità, come gli oltre due milioni di persone cieche e ipovedenti in Italia”.
Patrizia Lazzarin, 21 maggi 2024