L’Italia e l’Ue devono prendere le distanze da Orbán

L’Italia e l’Ue devono prendere le distanze da Orbán

L'Ungheria e l'Unione Europea, sempre pù lontane

Meloni deve dire che è il momento di avere un’Europa più omogenea e veloce, che prende decisioni a maggioranza. Non può continuare a rimanerne impantanata in uno stato di ambiguità. Ora che ha perso l’alleato principale, la Polonia di Matuesz Morawiecki e Jarosław Kaczyński, non può puntare su Orbán che guarda verso Mosca. I voti ungheresi alle Europee non le serviranno per entrare nel futuro governo di Bruxelles. Anzi le saranno di impaccio. Non è più tempo di fare tante parti nella commedia europea dove si gioca il futuro del governo. Ha tanti problemi con la riforma del Patto di stabilità, con il debito pubblico che cresce, con Bankitalia che vede nubi nere all’orizzonte. La famiglia politica dei Conservatori rischia seriamente di arrivare stremata alla metà del voto. Non perda tempo con Orbán e Salvini. Il commento di Amedeo La Mattina su Linkiesta.

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