Pechino punta ai minerali afghani

Pechino punta ai minerali afghani

Con la conquista di Kabul i talebani afghani hanno miliardi di motivi per gioire. Virtualmente, la loro presa di potere li rende i proprietari di un’immensa riserva mineraria, quasi intonsa, presente nel sottosuolo dell’Afghanistan. Nel 2020 il valore stimato oscillava tra mille e tremila miliardi di dollari, ma in un mondo agli albori della transizione ecologica – dove certi minerali e terre rare sono cruciali per lo sviluppo in chiave verde – quelle risorse sono molto, molto più importanti del loro valore monetario in termini di impatto sugli equilibri geopolitici globali. Il commento di Otto Lanzavecchia su Formiche.

Occhio alle Terre Rare dell'Afghanistan (su cui la Cina vuole mettere le mani)

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