È allarme recessione, Italia commissariata?

Dove saremmo senza Francoforte? Lo scopriremo presto, salvo follie di Christine Lagarde o cedimenti improbabili del fronte dei falchi: il 31 marzo, la pacchia del Pepp finisce. Se tutto andrà al meglio, si resterà con 40 miliardi a regime in dotazione all'App per il secondo trimestre, destinati poi a scendere a 20 miliardi nel terzo. Il commento di Mauro Bottarelli su il Sussidiario.

Alla fine del tunnel non si vede ancora la luce

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La Bce con spalle al muro? Incubo del 2011 per l’Italia

C’è davvero da aver paura, perché siamo di fronte a una Banca centrale totalmente impotente e paralizzata dalle scelte compiute finora. Spalle al muro. E il rischio è che la componente rigorista guidata dalla Bundesbank si trovi costretta a spostare la propria azione di dissuasione normalizzatrice su un altro tavolo (...) Il commento di Mauro Bottarelli su il Sussidiario

Tempi bui per l'Italia se la Bce rimane inerte

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La partita del Quirinale interessa anche la Bce

  • Pubblicato in Esteri

Credo che quello che conta per i mercati è che Draghi sia in grado di contribuire alle dinamiche italiane stabilizzandole. Quindi, al di là dell’edificio in cui andrà a svolgere la sua alta funzione istituzionale, l’importante è che sia messo in grado dalle forze politiche di poter operare in modo efficace. L'intervista di Lorenzo Torrisi al prof. Domenico Lombardi, economista ed ex consigliere del Fmi su il Sussidiario.

Nell'Unione Europea si tifa Draghi. Resti pure a Palazzo Chigi o vada al Quirinale

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