Perché Cristo non sia sostituito da un discorso
- Scritto da Ugo Pilia
Non c’è possibilità di abituarsi alla presenza di Gesù Cristo
La tentazione è grande e può colpire chiunque: sostituire i fatti con i discorsi. I due di Emmaus avevano iniziato così, con le loro parole interminabili lungo il cammino. Il Vangelo dice che anche Gesù si mise a parlare con loro e “cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui”. Ma non lo riconobbero mentre parlava. I loro occhi si aprirono davanti a un fatto, alla consegna che fece di sé in un gesto, quello del pane spezzato. I discepoli, poi, fecero ritorno a casa e, una volta arrivati, iniziarono subito a raccontare agli altri ciò che avevano vissuto. Il commento di Simone Riva su Il Sussidiario.
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