La sòla di Immuni e il fallimento di una classe dirigente
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Una persona segnala via Whatsapp a un amico la sconcertante storia su Instagram di una ragazza che scopre, aprendo per caso l’app Immuni, di essere stata circa un mese prima a contatto con una qualcuno risultato positivo al virus. Cioè, testimonia la ragazza nel video, l’app Immuni non funziona, non avverte, non vibra per fare la cosa semplice per cui è stata progettata e scaricata, cioè segnalare il contatto con un positivo. In questo mese, se la ragazza fosse stata contagiata avrebbe potuto infettare chissà quante altre persone nonostante lo strumento previsto dallo Stato per tracciare la diffusione del virus fosse perfettamente al corrente del pericolo, solo che non è riuscito a comunicarlo. Christian Rocca su Linkiesta.