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Racconti

L’esilio di Eros. 5

di Antonello Catani

Quando insomma, sembra dire Schiller, la rappresentazione più specificamente sensuale è parte di una più completa rappresentazione, che include la totalità della personalità umana, allora, anch’essa diventa autentica e lecita.

     Come al solito, però, le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni. Nonostante l’irrepprensibile liberalità programmatica del criterio, quando poi arriviamo alle sue applicazioni pratiche, noi scopriamo che la diffidenza nei confronti della rappresentazione erotica, anche di quella più distaccata e sostenuta da una geniale analisi psicologica, spunta nuovamente dietro l’angolo. Egli considera infatti “del tutto ingiustificabili i quadri seduttori”, non solo di un Crébillon e di un Voltaire, ma anche di un Choderlos de Laclos, che sarebbero anch’essi “soltanto lascivi”. E evidente che qui Schiller si riferisce a Les Liaisons dangereuses, che però possiedono proprio le caratteristiche del distacco e della fine analisi psicologica sopra menzionate. Viceversa, le opere del “Properzio romano” – e cioè, di Goethe – sarebbero “poetiche, umane, ingenue7 Noi sappiamo peraltro che Goethe, a parte il levigato ma anche stereotipato manierismo della sua produzione poetica, manca di realismo anche nei suoi romanzi, comprese Le affinità elettive, dove almeno il piccante e per molti aspetti morboso incontro notturno fra Edoardo e Carlotta avrebbe potuto essere rappresentato in termini più espliciti, cosa che invece non accade. Così, tutta la famigerata ‘totalità’ appena citata, si sgonfia come una bolla di sapone: Laclos è colpevole, a causa del suo realismo erotico, mentre Goethe è assolto proprio per il contrario.

     Per quanto Schiller non lo citi nel suo saggio, fra quei romanzieri francesi erotici di cui parlavamo in precedenza, vi era comunque anche Sade,  che sarebbe nuovamente semplicistico classificare come ‘soltanto lascivo’. Il contenuto delle sue opere sarà infatti monocorde, ossessivo e spesso anche delirante, ma intanto testimonia la virulenza con cui la parte sensuale di Eros, di solito emarginata, solo suggerita oppure ricoperta da un lenzuolo o da un asciugamano – come avviene nel tipico post-amplesso di tante moderne scene cinematografiche – può rivendicare tutta la sua intensità, cambiando però, in questo caso, di segno: l’Eros represso ritorna come sessualità esasperata, a sua volta distorta nella crudeltà più aberrante. Il profondo valore emblematico delle sue opere non risiede allora tanto nei loro aspetti propriamente romanzesco-letterari, spesso gracili e inconsistenti, quanto piuttosto nel loro essere un sintomo dei tempi. Non a caso, infatti, i suoi romanzi coincidono proprio con l’orgia di ferocia collettiva con cui si conclude il secolo della ragione: ghigliottina e crudeltà sessuale sembrano allearsi per celebrarne il crollo.

      Più avanti, nel XIX secolo, sembrerebbe che non manchi nuovamente la trasgressività erotica, come mostrano certi passi di poeti come Verlaine, Rimbaud o Baudelaire. Ma sia in vita che da morti, un analogo alone da libertini e da écrivains maudits ha sempre accompagnato anche costoro, quasi a collocarli nuovamente in una sfera a parte. In seguito, passate le ondate della spiritualizzazione romantica e dell’ipocrisia-repressione vittoriana, che non a caso alimenta-nasconde una sconcertante quantità di produzioni schiettamente pornografiche senza fini letterari e  distribuite e lette sotto banco – vedi la famosa e monumentale My secret life di anonimo, in ben undici volumi!8 – l’audacia di scrittori come D. H. Lawrence, che poteva mescolare l’amore col pene, si presenta ancora come una rondine che non fa primavera. Fra l’altro, il fatto che quest’ultimo subisse un vero e proprio processo per pornografia, sottolinea la sensibilità dei costumi per il suo presunto oltraggio, che consisteva solo nel tentativo, questa volta propriamente ‘artistico’ di restituire Eros alla luce del sole…


7 Ibid., p. 78.

8  Cfr. H. Montgomery Hyde, A history of pornography. London, 1964, pp.105-118. Sulla letteratura erotica in generale, vedi anche: S. Alexandrian, Storia della letteratura erotica, Milano 1990.

4 giugno 2025

5. Continua

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