
Con le sue storie ambientate a Londra, intrecciate attorno a personaggi vividamente disegnati e trattando come temi, questioni sociali, la scrittrice inglese Zadie Smith è considerata da alcuni un moderno Charles Dickens. Ammette di essere stata fortemente influenzata dai romanzi di Dickens e da quelli di un altro scrittore vittoriano, George Eliot. Charles Dickens è una figura chiave nel canone letterario occidentale e appare anche come un personaggio nel suo romanzo: The Fraud, La frode. Smith ritiene che il lavoro di Dickens è ancora molto riconoscibile per i lettori di oggi.
Nel 2000, a ventiquattro anni è diventata famosa come scrittrice con il suo primo romanzo, poi bestsellers, White Teeth, Denti bianchi. La storia, scritta in parte mentre Smith era ancora studentessa all’Università di Cambridge, è ambientata negli anni ’70 e ’90 a Willesden, un quartiere operaio a nord-ovest di Londra. Questa è la comunità in cui Smith è cresciuta e riflette, per esperienza diretta, parte del mondo e delle sfide della vita multiculturale nella zona. La stessa scrittrice incarna parte di questo multiculturalismo: sua madre è giamaicana e suo padre inglese.

Ritratto di Dickens (dalla Portrait Gallery of Eminent Men and Women in Europe and America
Denti Bianchi, racconta le vite dei migliori amici, Archie Jones, un inglese bianco sfortunato il cui fallito tentativo di suicidio apre il romanzo e Samad Iqbal, un musulmano bengalese che fatica ad inserirsi nella società britannica. Coprendo circa 50 anni, il romanzo descrive anche in dettaglio le prove e le tribolazioni delle loro famiglie che hanno spinto alcuni critici a salutare Smith come un moderno Charles Dickens. Denti bianchi ha vinto diversi premi, tra cui il James Tait Black Memorial Prize, il Whitbread First Novel Award e il Guardian First Book Award.
Dopo il successo di Denti bianchi, Zadie ha scritto altri cinque romanzi, più racconti, un libro per bambini, uno spettacolo teatrale e un saggio. Ha insegnato scrittura creativa in Europa e negli Stati Uniti. Viene poi inserita tra i venti migliori giovani romanzieri britannici da “Granta” nel 2003 e di nuovo nel 2013.
L’ultimo romanzo di Smith, The Fraud, La Frode, è stato pubblicato nel 2023. Ambientato negli anni ’60 e ’70 dell’Ottocento, è il suo primo romanzo storico, ma rimane nell’area geografica del nord-ovest di Londra, che ha ispirato gran parte del suo lavoro. Partendo da uno scheletro di fatti storici e materiale d’archivio, Smith racconta la storia di un caso legale di alto profilo chiamato Tichborne Trial, ambientato nell’Inghilterra vittoriana.

Un ricco aristocratico chiamato Roger Tichborne fa naufragio mentre si reca in Giamaica e si presume morto. Ma più tardi un macellaio inglese di nome Arthur Orton, che vive in Australia, afferma di essere Roger Tichborne. Nonostante la storia sia del tutto improbabile, migliaia di persone, soprattutto londinesi della classe operaia, sostengono Orton, quando si svolge il processo.
Il testimone chiave di Orton è un uomo giamaicano chiamato Andrew Bogle, che in precedenza era stato ridotto in schiavitù in Giamaica e conosceva la famiglia Tichborne, proprietaria di schiavi. Bogle giura che, nonostante le apparenze, il ricorrente è effettivamente Roger Tichborne. Smith descrive le vite di varie persone coinvolte nel processo, tra cui Bogle, il testimone chiave, William Ainsworth, uno scrittore di successo e, soprattutto, Eliza Touchet, cugina di Ainsworth.

Folla di spettatori che acquistano i biglietti per una lettura di Dickens alla Steinway Hall, New York City, nel 1867
Tutti i personaggi principali sono basati su personaggi storici reali, ma Smith immagina per loro una vita che va ben oltre la documentazione storica. Il personaggio di Eliza Touchet, di cui storicamente non si sa quasi nulla, è al centro del libro. Dall’esterno Eliza appare insignificante: una vedova che gestisce la casa e la famiglia per conto del cugino William Ainsworth, anch’egli vedovo. Ma, come lettori, possiamo vedere il mondo interiore di Eliza fatto di passione, sperimentazione sessuale, dilemma etico e ispirazione letteraria.
Patrizia Lazzarin