L'economista Savona in soccorso di Matteo Renzi

Il debito pubblico italiano in eccesso al PIL del 60% è pari a circa 1.100 mld di euro circa. Il nostro  Stato può offrire due garanzie: quella di ridurre la spesa pubblica di 45 mld di euro al fine di azzerare strutturalmente il deficit di bilancio e quella di portare a garanzia del rimborso il patrimonio pubblico, vincolandolo in un fondo i cui asset sarebbero alienabili solo a questi fine e non usati per coprire spese contingenti (la tentazione è forte!). A latere si potrebbe anche creare una società o assegnare a una istituzione esistente (come la Cassa depositi e prestiti) il compito di gestire razionalmente questo patrimonio per migliorare il suo  Così il prof. Paolo Savona su Il Sole 24 Ore. 

Una ricetta italiana per stimolare la crescita

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Proposte per l'abbattimento del debito pubblico

Poter ridurre il debito pubblico dall'oggi al domani per riportarlo in un solo colpo dal 135% almeno sotto il 100% (all'epoca Guarino intendeva passare dal 105% al 70%) è un sogno nel cassetto di tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi vent'anni, compreso quello attuale. L'obiettivo appare alla portata perché il patrimonio dello Stato, tra asset immobiliari, crediti e partecipazioni, è estremamente ricco e variegato, senza contare ovviamente in questo calcolo il patrimonio dei beni culturali. Così Isabella Bufacchi su Il Sole 24 Ore. 

Ridurre drasticamente il debito pubblico si può

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Immunità ai nuovi senatori, è bagarre

Il governo cincischia su immunità sì o immunità no ai senatori. Sia a Montecitorio che a Palazzo Madama i parlamentari si sono sempre autotutelati invocando spesso a sproposito il fumus persecutionis. Paolo Fantauzzi su L'Espresso cita numerosi casi di deputati e senatori che si sono salvati dalle patrie galere per il sostegno dei colleghi.

secutionis nelle indagini. Una “protezione” che con il nuovo Senato sarà estesa a sindaci e consiglieri regionali

L'immunità ai senatori, sarà mica impunità?

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