I sondaggi non sono più credibili

I sondaggi non sono più credibili

Dalla Brexit al referendum greco sulla ristrutturazione del debito. E in Italia, alle politiche 2013, sfuggì l’esplosione del Movimento 5 Stelle, poi alle europee del 2014 non fu previsto il boom del Pd di Renzi. Quasi un baco sistemico. La Stampa ha messo a confronto esperienze e valutazioni di sondaggisti, politologi e sociologi italiani e statunitensi per capire che cosa sta succedendo. Dopo l’8 novembre, infatti, ad essere sotto accusa è l’intera filiera dei sondaggi, l’industria che studia l’opinione pubblica. Uno choc sintetizzato in un tweet da Patrick Ruffini, stratega digitale repubblicano a poche ore dall’elezione del tycoon: «Invoco la chiusura totale dei sondaggi e dei commenti politici finché non capiamo». Abbaglio collettivo o fallimento?

Ancora un flop per i sondaggi, Renzi spera

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