2023, i leader mondiali e gli errori finora commessi

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La Nato ringrazia Putin, era morta ma ora vive

Il 2023 sarà un anno travagliato e vedrà i leader di tutto il mondo costretti ad affrontare le conseguenze degli errori commessi (...) L'invasione dell'Ucraina è stata il più grande errore degli ultimi tempi e Vladimir Putin passerà la maggior parte del proprio mandato a cercare di gestire le conseguenze di questo fallimentare scivolone. (...) Cina, il crescente totalitarismo di Xi Jinping raggiungerà i limiti della sua efficacia, poiché la recessione del tutto inutile indotta dalla strategia Zero Covid mina la legittimità del governo del Partito Comunista. Con le proteste che si scontrano continuamente con la dura repressione della polizia (...) L'Africa rimane esposta agli shock dei prezzi delle materie prime, come è sempre stato, e alcuni paesi come lo Zambia e il Sud Africa rafforzeranno le proprie istituzioni democratiche, mentre altri, dal Sudan all'Uganda, viaggeranno nella direzione opposta. Il commento di Moisés Naím su LInkiesta.

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Chi gongola per la poca solidarietà di Xi a Putin

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Il matrimonio Cina-Russai non sa da fare!`Ma è`davvero così?

Al di là degli impegni ufficiali di una possibile visita in primavera del presidente Xi Jinping in Russia, la conversazione tra Vladimir Putin e il suo omologo cinese si è basata sulla guerra in Ucraina da un lato e sugli sviluppi geopolitici legati alle relazioni economiche dall’altro. Ma con una velata e silenziosa consapevolezza: l’appoggio totale di Pechino a Mosca non solo non c’è, ma si sta tramutando in attenta e ponderata analisi delle contingenze, sia perché la Cina ha da gestire il dossier Covid, sia perché non è detto che il 2023 inizi con il medesimo piglio nei confronti di Putin (si legga alla voce “guerra non più sostenibile”). Il commento di Paolo Falliro sul sito Formiche.

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Quando Washington prende il posto di Bruxelles...

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L'Europa deve cercare di recuperare il ruolo che merita

È stato un anno terribile per l’Europa intesa in tutte le sue componenti, insieme di istituzioni e popoli. Per la seconda volta dalla fine del secondo conflitto, una guerra è scoppiata nel cuore del vecchio continente. Dopo le guerre nell’ex Jugoslavia, ecco l’Ucraina (...) Il vuoto di Bruxelles è di fatto stato sostituito da una Nato che ha ritrovato una sua ragion d'essere a trazione certo americana, ma con delega per l'Europa a Gran Bretagna e Polonia, seguite dai Paesi scandinavi e baltici. Il commento di Leonardo Tirabassi su il Sussidiario.

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