Xi va da Putin, Kishida da Zelensky

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Xi vede Putin e Kishida vola da Zelensky

Era attesa da mesi, alla fine è arrivata oggi la visita del primo ministro giapponese Fumio Kishida in Ucraina per un faccia a faccia con il presidente Volodymyr Zelensky. Kishida è arrivato a Kyiv nel pomeriggio di martedì e si è recato anche a Bucha, la città a Nord della capitale ucraina che è diventata sinonimo di atrocità russe e presunti crimini di guerra. “Questa storica visita è un segno di solidarietà e di forte cooperazione tra l’Ucraina e il Giappone” (...) È la prima volta che un primo ministro giapponese visita un Paese o una regione in cui sono in corso combattimenti dalla Seconda guerra mondiale. È la prima visita in Ucraina di un membro asiatico del G7 e la prima di un alleato degli Stati Uniti nella regione. Il commento di Gabriele Carrer su Formiche

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Putin chiede aiuto ai suoi oligarchi

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Putin in difficoltà, chiede aiuto ai suoi oligarchi

Nel suo discorso sullo Stato della Nazione Vladimir Putin aveva rivolto ai «Paperoni» russi una durissima bordata. «Nessuno dei comuni cittadini è dispiaciuto per coloro che hanno perso i loro capitali, yacht e palazzi all'estero» (...) Anche lì, però, aveva rivolto ad essi un invito «Non supplicate per riavere i vostri soldi. Non investite all'estero, ma in Russia. A quel punto lo Stato e la società vi sosterranno». L'affidabilità di molti dati economici resi noti dalle autorità russe è messa in dubbio da osservatori che le rubricano come parte di una «guerra informativa». «Non fidatevi dei numeri russi» dice Agathe Demarais, global forecasting director alla Economist Intelligence Unit. Il commento di Maurizio Stefanini su Linkiesta.

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La carta di Putin per vincere in Ucraina si chiama Trump

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Putin si gioca la carta Trump, così potrà vincere la guerra

Le prime dichiarazioni di Trump, «risolverei la guerra in Ucraina in un solo giorno», confermano le aspettative del Cremlino, perché la frase è da intendersi come “risolverei la guerra in Ucraina in un solo giorno, smettendo di aiutare Kyjiv”. Trump darebbe il via libera a Putin in meno di ventiquattro ore, su questo per la prima volta l’ex presidente non ha detto una bugia, e poi smantellerebbe la Nato per consentire al Cremlino la successiva fase di conquista imperialista degli ex paesi appartenenti all’ex Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Il commento di Christian Rocca su Linkiesta.

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