La rete europea di Hamas e le complicità italiane

La rete europea di Hamas e le complicità italiane

Gl infiltrati filo Hamas nel Vecchio Continente

L’Italia si dimostra un ventre molle per il fondamentalismo islamico, abituati forse alla dottrina del lodo Moro, gli emissari del terrore nel nostro Paese fanno un po’ quello che vogliono. Ma non è così nel resto d’Europa. In Olanda ad esempio, la segnalazione dello Shin Bet, che ha colpito uno dei sodali di Hannoun, Amin Abu Rashed, ha portato al sequestro di centocinquantasette mila euro in contanti rivenuti in casa e in ufficio e al blocco del trasferimento di cinque milioni di euro verso Hamas. Il leader di Hamas in Olanda, condotto in carcere, ha sostenuto che quelle somme sono il frutto delle collette per gli orfani di Gaza. Abu Rashed, nonostante la campagna di mobilitazione in suo favore, è ancora detenuto, nella prima udienza lo scorso 26 settembre si è rifiutato di rispondere alle domande dei giudici e la prossima udienza è fissata per dicembre. Il commento di Massimiliano Coccia su Linkiesta.

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