Sesta edizione del festival Treccani della lingua italiana

Sesta edizione del festival Treccani della lingua italiana

Stupirci e creare stupore grazie alla riappropriazione del significato e delle sfumature delle parole perché divengano monete sonanti con cui barattare anche il valore  delle nostre azioni. Tornare a sentire e capire attraverso ciò che gli idiomi e le frasi intendono nel loro dichiararsi e nella profondità della loro creazione. Etimi e parole che producono stupore cogliendo il loro significato originario e poi nelle loro combinazioni e trasformazioni.

 Dal  22 maggio 2023 al 27 e 28 maggio e il 9, 10 e 11 giugno si terrà per la prima volta a Roma il Festival Treccani della Lingua Italiana, giunto alla sua sesta edizione. Una tappa che segue quella di Lecce dello scorso 5-7 maggio e che anticipa quella conclusiva di Lecco il prossimo 21-24 settembre.

 Il Festival Treccani, il primo festival nel nostro Paese interamente dedicato alla lingua italiana, è il progetto ideato da Treccani Cultura per raccogliere i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana.  Particolare attenzione viene data al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e rispettoso confronto tra differenti opinioni.

 Centrale in  questa edizione, dedicata alla memoria dell’insigne studioso, linguista e filologo Luca Serianni, scomparso a luglio dello scorso anno,  sarà la parola Stupore, termine con cui si nomina la sensazione che segue a un evento inusuale, l’effetto di meraviglia che può condurci a un risveglio.

 Le sue differenti sfumature saranno esplorate attraverso un approccio multidisciplinare che si muoverà dalla filosofia alla fisica, dalla geopolitica all’intelligenza artificiale, dalla letteratura alla storia dell’arte e al cinema. Stupore sarà, però in primis, una parola attraverso la quale accedere all’ambito della ricerca linguistica, in un mondo in cui la proliferazione di nuove forme di linguaggio, la trasformazione delle strutture sintattiche tradizionali e le stesse nuove creazioni lessicali, spesso destinate a vita e circolazione effimere, non possono che meravigliare.

 Il Festival mette al centro il valore della lingua come mezzo di espressione, di ragionamento e di condivisione. Attraverso il ricco programma di incontri tematici, spettacoli e laboratori didattici, si intende inoltre stimolare la riflessione su tematiche in grado di coinvolgere l’opinione pubblica e gli esperti in un dialogo di sincero, rispettoso e costruttivo confronto tra diverse posizioni.

 Numerose le personalità  che sono  studiosi di letteratura, docenti universitari, scrittori, giornalisti, artisti e musicisti, tra cui: Giuseppe Patota e Valeria Della Valle, e poi ancora, Ernesto Assante, Dino Baldi, Edoardo Camurri, Lorenzo Cantatore, Elena Chiri, Agnese Codignola, Lara Conte, Davide Conti, Sandra Cotronei, Mario De Caro, Paolo Di Paolo, Giacomo Fornari, Valerio Magrelli, Giovanna Marini, Michela Mastrodonato, Annalisa Metta, Paolo Pecere, Fabio Pedone, Gabriele Pedullà, Maddalena Pennacchia, Filippo Perfetti, Daniele Petruccioli, Lucilla Pizzoli, Vanessa Roghi, Emanuele Schillaci Trio, Enrico Terrinoni, Giulia Antonia Zanon, Fasma, Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura, la Roma Tre Orchestra Ensemble (Hinako Kawasaki, Federica Sarracco, Carlotta Libonati, Alessandro Guaitolini, Alessandro Crescimbeni).

La tappa romana del Festival è realizzata con il patrocinio di Roma Capitale, in collaborazione con Municipio Roma VIII e l’Università Roma Tre, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura e con il sostegno di Istituzione Biblioteche di Roma, Sacher, Dopolavoro Matematico.  Si aggiunge il contributo di Treccani Reti e la media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3.

 PROGRAMMA                                                                                                                                       

La durata prevista di ogni lezione è di 45’.

Sabato 27 maggio – Piazza Damiano Sauli

 10.00 Caffè e cornetti di benvenuto

 10.15 Saluti istituzionali

Massimo Bray, Amedeo Ciaccheri, Massimiliano Fiorucci, Mariarosaria Senofonte

 10.30 Stupore e meraviglia nell’Arte povera

A cura di Lara Conte

 11.30 Bellezza e stupore

A cura di Gabriele Pedullà

 17.00 Calvino 100. Un percorso tra nidi di ragno

A cura di Michela Mastrodonato

 18.00 Stupore. Storia e geografia di una parola

A cura di Valeria Della Valle

 19.00 La traduzione come stupore da Swift a Joyce

A cura di Fabio Pedone e Giacomo Fornari

 20.30 Concerto

W. A. Mozart: Quintetto per clarinetto K. 581

Roma Tre Orchestra Ensemble

Inako Kawasaki e Federica Sarracco violino

Carlotta Libonati viola

Alessandro Guaitolini violoncello

Alessandro Crescimbeni clarinetto

 Domenica 28 maggio – Piazza Damiano Sauli

 10.00 Caffè e cornetti di benvenuto

 10.30 Magia, sogno e musica: lo stupore nel teatro di Shakespeare

A cura di Maddalena Pennacchia

 11.30 Filosofia, stupore e altre cose stupefacenti

A cura di Mario De Caro

 16.00 Sotto la superficie del linguaggio matematico

A cura del Dopolavoro Matematico

 17.00 Lo stupore dei bambini: 100 anni di Don Milani

A cura di Vanessa Roghi

 18.00 E ripeschiamo l’oh dello stupore

 80 anni di Lucio Battisti

A cura di Ernesto Assante

 19.00 Evento edulia

Mente e natura: lo stupore della coscienza

A cura di Paolo Pecere

 20.30 Le parole sono importanti

La lingua nel cinema di Nanni Moretti

A cura di Paolo Di Paolo

 A seguire

Proiezione

Caro Diario (Italia/Francia, 1993, 100’)

di Nanni Moretti

 In caso di pioggia gli eventi del 27 e 28 maggio si terranno presso la Biblioteca Hub Culturale Moby Dick (via Edgardo Ferrati 3a).

 Venerdì 9 giugno – Cortile di Palazzo Braschi

 16.30 Saluti istituzionali

Massimo Bray, Miguel Gotor, Ilaria Miarelli Mariani, Claudio Parisi Presicce, Anna Lisa Tota

 17.00 Parola di Luca Serianni.

A cura di Giuseppe Patota

 18.00 Lingua e stupore. I limiti del traducibile e Chat GPT

A cura di Enrico Terrinoni e Daniele Petruccioli

 19.00 Lo stupore nella poesia

A cura di Valerio Magrelli

 20.30 Concerto

Inni e Canti di lotta della Resistenza

Coro della Scuola popolare di musica di Testaccio

Con Giovanna Marini e Sandra Cotronei

 Sabato 10 giugno – Cortile di Palazzo Braschi

 12.00 Gestire il conflitto tra lingua matematica e lingua quotidiana: includere e costruire ponti culturali

A cura di Dopolavoro Matematico

 16.00 Stupore: estasi e contemplazione. Aby Warburg e Manet

A cura di Giulia Antonia Zanon e Filippo Perfetti

 17.00 L’italiano che stupisce: un viaggio per immagini

A cura di Lucilla Pizzoli

 18.00 “Che occhi grandi che hai!” Lo stupore nella letteratura per l’infanzia

A cura di Lorenzo Cantatore

 19.00 Registrazione della puntata speciale della trasmissione

 La lingua batte Rai Radio 3 

A cura di Paolo Di Paolo

 20.00 Le parole delle canzoni dal vivo

Fasma dialoga con Paolo Di Paolo

 Domenica 11 giugno – Cortile di Palazzo Braschi

 12.00 Concerto

Emanuele Schillaci Trio ed Elena Chiri

 16.00 La retorica dello stupore in Grecia e a Roma

A cura di Dino Baldi

 17.00 10 giugno. Lo stupore dell’Italia di fronte al fascismo: dall’omicidio Matteotti alla dichiarazione di guerra

A cura di Davide Conti 

 18.00 Stu-pì-ti: dentro il rinascimento psichedelico

A cura di Edoardo Camurri e Agnese Codignola

 19.00 Le meraviglie urbane. Innesti e mostri nel paesaggio della città

A cura di Annalisa Metta

 21.30 Concerto

Mistico Mediterraneo

Paolo Fresu tromba, flicorno, effetti

Daniele di Bonaventura bandoneon

 

                                                                                                        Patrizia Lazzarin

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