Crimea, Putin chiude i conti con i tatari

Crimea, Putin chiude i conti con i tatari

Putin imprigiona politici di etnia tatara. Sono almeno 200

Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovi , secondo cui le autorità russe si sentono incentivate «dalla prevalente cultura di impunità per tali violazioni ». Il caso simbolo è quello di Nariman Dzelyal, vice capo dell’organo rappresentativo dei tartari di Crimea, il Mejlis. Sette mesi dopo l’inizio della guerra è stato condannato a 17 anni di reclusione dalla Corte Suprema di Crimea, con l’accusa di aver contribuito al sabotaggio di un gasdotto. Il commento di Nello Scavo su Avvenire.

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