La Georgia ci ricorda a cosa serve l’Europa
- Scritto da Ugo Pilia

Quel che succede oggi in Georgia suona, per l'Europa, come un campanello di allarme
Se fossi stato meno distratto, meno ignorante e meno fesso, la prima volta in cui ho sentito uno dei tanti osservatori Putin-comprensivi che affollano quotidiani, settimanali, bimestrali, librerie e talk show italiani ripetere la teoria dei nazisti ucraini intenti a perseguitare la minoranza russofona nel Donbas, mi sarei ricordato della Georgia. Perché anche in Georgia, nel 2008, è successo qualcosa di molto simile a quello che è accaduto in Ucraina, e cioè che Vladimir Putin ha prima sostenuto e fomentato i separatisti nelle cosiddette repubbliche indipendenti e poi li ha usati come pretesto per intervenire militarmente (...) Il commento di Francesco Cundari su Linkiesta.