Lo storico esodo dei russi innescato da Putin

Lo storico esodo dei russi innescato da Putin

Giovani russi non seguono lo Zar Vladimir, anzi scappano dalla Russia

Tra il mezzo milione e il milione di russi sono partiti dall’inizio dell’invasione, scrive il Washington Post «un maremoto sulla scala dell'emigrazione che seguì la rivoluzione bolscevica del 1917 e il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991». Non tutti se ne vanno per avversità ideologica alla guerra o per mera paura di rimetterci la pelle. Per molti è mera questione di interessi economici. Ma il risultato comunque quello è. Un fenomeno che è destinato ad accentuarsi, con le previste nuove mobilitazioni e con l'ancora più previsto peggiorare delle condizioni economiche. E che rischia di definire il futuro della Russia per generazioni (...) Chi aveva un'origine ebraica o comunque contatti di quel tipo si è spesso orientato su Israele. I più «creativi» si sono inventati destinazioni come quella già ricordate dell'Argentina, o cose tipo Tailandia o Emirati Arabi Uniti. Il commento di Maurizio Stefanini su Linkiesta.

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