Caro Renzi, non ci siamo ancora

Caro Renzi, non ci siamo ancora

Incredibile leggerezza e confusione del nostro premier: la nave Italia affonda, i passeggeri si dibattono fra i flutti, le scialuppe di salvataggio non bastano a recuperare tutti, il comandante (Schettino-Renzi...?) appassionatamente discutendo come sostituire la vecchia radio di bordo con un modernissimo, e sicuramente utilissimo in futuro, sistema di navigazione satellitare. Il secondo ingrediente, spesso imputato a Tremonti ma evidentemente molto radicato nella mentalità del Paese, è l’idea che buona parte dei nostri guai economici vengano dall’esterno e che, di conseguenza, anche la nostra salvezza sia destinata a venire da fuori. E’ l’Europa che impone l’austerità, è l’euro che è sopravvalutato e frena le nostre esportazioni, è la congiuntura nell’eurozona che è in ritardo.  Così Luca Ricolfi su La Stampa.

Renzi premier, le promesse a vuoto e la rivincita dei numeri

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