E ora? Cambiare la democrazia!

E ora? Cambiare la democrazia!

Di fondo nella nostra difficoltà di essere all’altezza di un mondo così diverso da prima, c’è soprattutto lo strascico di una cattiva burocrazia (c’è anche quella buona, ovvio: l’abbiamo vista al lavoro anche in queste settimane) che troppo spesso è apparsa negli anni simile a quella descritta da Honoré de Balzac ne Gli impiegati: «Rimanevano o arrivavano solo pigri, incapaci o imbecilli. Così, lentamente si radicò la mediocrità nell’amministrazione. (…) Interamente composta di spiriti meschini, la Burocrazia ostacolava la prosperità del Paese» e «ormai padrona del campo, controllava tutti e teneva al guinzaglio gli stessi ministri. E soffocava quegli uomini di talento tanto arditi da voler camminare senza di lei...» L'editoriale di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera.

L'Italia in ritardo, la Svizzera no, questo e' il problema

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