Il grande libro delle storie non scritte

Il grande libro delle storie non scritte

Righe azzurre o tratteggiate a puntini, fogli apparentemente stracciati oppure  legati con un cordoncino di canapa, all’interno di un libro che contiene tante foto e disegni e che  lo fanno da subito apparire come un  testo dove spaziare con gli occhi curiosi e un album da riempire. Il grande LIBRO delle storie non scritte di Mariella Cortés che viene pubblicato nel mese di maggio da Rizzoli attrae subito per la sua grafica e fa volare l’immaginazione. Immaginare, sognare. Quante volte ci è accaduto di costruire con la mente  personaggi e scenari di storie possibili, anche solo per il piacere di fantasticare. Da lì a provare a buttare sul foglio bianco poche righe di un incipit di una futura storia da raccontare sarebbe bastato poco … Un poco difficile, quasi costoso per le nostre anime e, forse per le nostre paure. L’autrice Mariella Cortes giornalista pubblicista, laureata in Scienze delle Lettere e della Comunicazione collabora con diverse testate giornalistiche locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura, spettacolo, moda, turismo e, non ultima, di emigrazione sarda. Presentatrice e moderatrice di eventi e convegni ha scritto prima della recente pubblicazione, Enigmistica gentile. 40 giochi per imparare il rispetto, Paesitudine dell'Avvento. 24 parole, 24 emozioni e 24 storie per riscoprire la tua Paesitudine interiore e  I castelli del giudicato di Torres. Nellaprefazione del testo, Cortés racconta del gusto di scrivere storie o pezzi di esse considerate come piccoli pezzi di noi fatti di inchiostro e immaginazione … Frammenti mai per ora, per lei,  diventate una storia completa, ma a cui ha dedicato una passione tale da fantasticarci sopra non solo romanzi, ma anche presentazioni … articoli di giornale … Un salto ad ostacoli può essere la scrittura di un libro … forse? E allora l’autrice ci regala un po’ del suo lavoro, personaggi, dialoghi, scenari, incipit e finali, colpi di scena e frammenti, foto e dettagli perché chi vede e legge il suo libro possa trovare l’ispirazione giusta per iniziare a raccontare … Sono inizi di storie possibili … da continuare. Pensieri e temi su cui intrecciare ulteriori vicende. Sapori e colori per riempire la nostra tavolozza  e dipingere il nostro racconto cominciando anche da un frammento di vissuto o visto o sentito, gettato di corsa su un taccuino degli appunti e, a volte su un qualsiasi foglio di carta capitato li accanto a noi, per caso. Gli scenari da lei suggeriti sono  foto narrate di luoghi: una piccola chiesetta di pietra a picco sul mare, un treno regionale veloce solo sulla carta, un negozietto che vende di tutto in una piccola cittadina di provincia, un hotel sorto in una località un tempo turistica … idee da cui forse potremmo iniziare … E potremmo cominciare a scrivere sullo stesso libro, dove le righe nelle loro forme delicate sono pronte ad accogliere i nostri pensieri. E se poi la scrittura si ritirasse dentro di noi come gli aculei di un riccio, Cortés continua a offrirci spunti per … completare la narrazione, il nostro libro.

Patrizia Lazzarin, 28 maggio 2023


 

 

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