L'aumento dello spread, l'incubo di Matteo e Luigi

Palazzo Chigi teme un attacco speculativo che ci può riportare indietro nel tempo: c'era il governo Berlusconi che nel 2011 fu letteralmente spazzato via a suon di... spread alle stelle. E l'Italia finì nelle stalle! Oggi, dopo l'avvento di un cosiddetto giallo-verde, con due vice presidenti del Consiglio che sbraitano, un giorno sì e l'altro pure, contro i vertici della Commissione Europea, il caso italiano desta grande preoccupazione, visto che la manovra finanziaria appena avviata potrebbe essere bocciata da Bruxelles e dai risparmiatori. La seconda: l’ombrello della Bce, cioè l’acquisto di titoli del debito pubblico italiano, già un po’ chiuso, sta per essere definitivamente riposto. Insomma, se il Tesoro non dovesse trovare acquirenti sufficienti dei titoli del debito, se ci fosse un nuovo choc, l’Italia si troverebbe ad affrontarlo da sola e a petto nudo. Il commento d Roberto Manfellotto sul Messaggero Veneto.

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L’annuncio del governo di un deficit al 2,4% per i prossimi tre anni è fondato su previsioni di crescita irrealistiche, che implicano un deficit ben più alto. Ciò ha fatto bruciare alla Borsa di Milano 22 miliardi (l’1,27% del Pil) di capitalizzazione in un solo giorno. Ma per Di Maio la colpa è dei media, dell’opposizione, e delle istituzioni europee che criticano l’assurda politica fiscale del governo. Ma gli investitori – cui ogni anno chiediamo 400 miliardi di prestiti, come ha ricordato il Governatore della Banca d’Italia – reagiscono per tutelare i propri risparmi. Le Agenzie di rating aspettano la manovra di bilancio per decidere se declassare il rating del debito sovrano italiano. Il commento di Roberto Castaldi sul Messaggero Veneto.

Bisogna bloccare l'escalation dell'indebitamento

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