L’élite italiana assomiglia a un’oligarchia

La democrazia — cioè il regime del governo popolare — e le élite in quanto tali siano due cose in naturale rotta di collisione lo scoprì per la prima volta la democrazia ateniese quando alla fine del VI secolo a.C. fu indotta proprio per questo ad adottare la legge sull’ostracismo: al fine , come ci dice Aristotele, di cacciare dalla città «tutti coloro che parevano innalzarsi al di sopra degli altri». È anche vero però che su questo antagonismo diciamo così consustanziale tra élite e democrazia la storia ha poi fatto valere le proprie ragioni, stabilendo che le moderne società complesse senza élite non possono funzionare. Neppure le democrazie. L'editoriale del prof. Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della Sera.

Il problema del Belpaese, la mancanza di una élite credibile

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