Il governo "balla" sulla data del referendum

Il governo "balla" sulla data del referendum

Per calcolo politico si fa finta che sia regolare una campagna elettorale che regolare non è, senza eventi almeno per i prossimi giorni e in un clima da “economia di guerra”: cinema e teatri chiusi, stadi vuoti, scuole deserte anche nelle zone non contagiate. Al Quirinale al momento la linea è “vediamo che succede nei prossimi giorni”, se ci sono cioè dei segnali di ritorno alla normalità o meno. Spostare il referendum rappresenterebbe, anche all’estero, un segnale di grande emergenza e ulteriore benzina sul panico collettivo. Al tempo stesso, in questo momento siamo di fronte a una campagna elettorale inagibile e dunque all’impossibilità di un pieno esercizio di un diritto democratico. Il commento di Alessandro De Angelis su Huffington Post.

Referendum costituzionale, probabile slittamento

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