L'Italia in un vicolo cieco e l'Europa non ci aiuta

Le riforme in Italia. La valutazione della Commissione sull'Italia non è però una promozione. Infatti si rileva che il nostro Paese ha due squilibri macroeconomici eccessivi: quello del debito pubblico e quello di una bassa crescita con caratteristiche strutturali dovute a inadeguata produttività e competitività. Dietro questi squilibri ci sono molte e note cause che richiedono riforme strutturali. Un editoriale di Alberto Quadrio Curzio su Il Sole 24 Ore.

L'Europa non è al riparo da un'altra crisi finanziaria

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Nuove difficoltà del sistema economico globalizzato

L'economia globale è un sistema integrato e ignorare questa realtà non serve a nulla. Attualmente, una delle realtà più importanti è la debolezza cronica della domanda privata rispetto ai redditi potenziali in alcune economie importanti.
Per convincersi, gli scettici non hanno che da chiedersi perché i tassi di interesse nominali e reali a lungo termine siano da così tanto tempo su livelli bassi. Non è l'effetto dell'allentamento quantitativo, additato spesso come capro espiatorio ma in buona parte irrilevante, come si può vedere dal fatto che i tassi sono bassi anche negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove le Banche centrali hanno smesso di creare moneta per comprare attività. Il Governo americano e quello inglese sono in grado di prendere soldi in prestito a trent'anni con tassi rispettivamente del 2,4 e del 2,6 per cento in termini nominali (e in termini reali, praticamente a tasso zero). Un editoriale dei Martin Wolf su Il Sole 24 Ore. 

Dollaro superstar, la nuova tappa degli squilibri globali

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Grecia, ha vinto Tsipras, ha perso l'Europa

  • Pubblicato in Esteri

L’Europa è stata costruita male, dando il senso di una sovranità usurpata, di una moneta senz’anima, di un carattere privo di ogni base culturale e soprattutto di ogni passione «popolare», come quella che pure ha preso forma nella configurazione moderna degli Stati nazionali e delle democrazie liberali. È questo deficit democratico che l’Europa, se vuole sopravvivere, deve saper guardare con coraggio per colmarne le lacune. Non solo una questione di conti virtuosi e di debiti da onorare. Altrimenti, stritolata dall’eurofobia montante di destra e di sinistra, l’Unione Europea ne uscirà travolta. Non c’è più molto tempo per correre ai ripari. Un editoriale di Pierluigi Battista sul Corriere della Sera.

Schiaffo della Grecia all'Unione Europea

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