La Turchia da che parte sta?
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Erdogan è uno dei prìncipi dell’ambiguità mediorientale presenti al G-20 di Antalya. La guerra al Califfato è una vicenda in cui la Turchia ha giocato un ruolo essenziale con la complicità delle potenze occidentali e di quelle sunnite che in Siria hanno condotto un conflitto per procura all’Iran sciita. La svolta sono stati i negoziati sul nucleare con Teheran che hanno alimentato ancora di più la preoccupazione delle monarchie del Golfo per l'influenza iraniana. (...) La realtà è che il Califfato faceva comodo come mezzo di pressione per convincere gli iraniani ad arrivare a un accordo. Mentre si negoziava con gli ayatollah, la Francia ne approfittava per vendere aerei e centrali nucleari all'Arabia Saudita che negli anni precedenti si era compiaciuta del grande numero di jihadisti francesi ed europei che dall'ospitale confine turco andavano a combattere Assad. L'editoriale di Alberto Negri su Il Sole 24 Ore.