Merkel governa l'Europa facendo gli interessi di Berlino

  • Pubblicato in Esteri

La cancelliera tedesca Angela Merkel è l’interlocutore che rappresenta l’Europa. Gli altri presunti protagonisti – dal mite François Hollande ai vari commissari europei, Federica Mogherini o Pierre Moscovici – sono solo comparse che servono a salvare la finzione di una politica estera che sia vagamente europea e non soltanto una proiezione di quella tedesca. Sui destini del governo Tsipras e il nuovo, ennesimo, piano di salvataggio Angela Merkel ha potere di veto: poco comprese dai più, anche le mosse di Mario Draghi, che con la Bce sottolinea la gravità della situazione di Atene, servono a mettere Berlino davanti alle proprie responsabilità. Un articolo di Stefano Feltri su il Fatto Quotidiano.

L'Europa ha chi la rappresenta, è Angela Merkel

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Ristrutturazione del nostro debito? Sarebbe default

La crescita non si vede, il Pil nel 2015 crescerà al massimo dello 0,5-0,6 per cento, il debito aumenterà ancora al 133,8 per cento, il deficit sarà almeno il 2,7 (ma molti si aspettano che, a consuntivo, quel del 2014 risulterà superiore al 3 per cento, trascinando al rialzo il dato 2015 e innescando sanzioni europee). La manovra è piena di buchi, tra clausole di salvaguardia, tagli lineari dall’impatto incerto e misure anti-evasione che, seppur descritte come serie dai tecnici, possono essere valutate davvero soltanto ex post. Se i mercati fossero razionali, dovrebbero guardare con maggiore sospetto all’Italia, soprattutto ora che la Banca centrale europea sembra bloccata tra le promesse di Mario Draghi e i veti del tedesco Jens Weidmann. Così Stefano Feltri su il Fatto Quotidiano.

Italia in perenne sotto osservazione

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