Diplomazie di tutto il mondo: è paralisi

Diplomazie di tutto il mondo: è paralisi

Al di là del contesto specifico e degli interessi economici in gioco, impliciti in ogni guerra o guerriglia, il carattere religioso e/o religioso/nazionalistico è il fattore scatenante che rende sempre più ardua la ricerca di soluzioni accettabili da tutte le parti coinvolte. Di fronte all’irrazionalità di categorie dello spirito — la religione usata come una scimitarra, la presunta superiorità di una razza, una identità nazionale che ritiene di avere diritti atavici — diventa quasi impossibile discutere di convivenza e tolleranza e quindi di pace duratura, poiché in questo genere di scontri è cambiata la posta in gioco e si è modificata la logica, per quanto deprecabile, di una guerra. Così Massimo Nava sul Corriere della Sera. 

Non si riesce a bloccare l'escalation delle guerre in Africa e Medioriente

Newsletter

. . . .