Italia, fanalino di coda nell'Unione Europea

Italia, fanalino di coda nell'Unione Europea

Deludente e insidioso lo schema di bilancio che Juncker presenta e l'Italia potrebbe patirne gravi conseguenze. Da stigmatizzare la scarsa ambizione, con un aumento minimo; pochissimo sulle nuove risorse (nessuna emissione di titoli Ue, per raccogliere, con un piccolo debito pubblico europeo, denari sui mercati, da destinare a investimenti; vaghezza sulle euro-tasse, pensate per evitare l’elusione di chi fa slalom fra i diversi sistemi tributari statali o per far pagare i grandi inquinatori); maggiore attivismo in tema di difesa, migranti e convergenza economica, da sostenere, però, riducendo i fondi destinati alle regioni meno favorite (come il Mezzogiorno) e all’agricoltura, che sono le nostre due fonti primarie di finanziamenti Ue.

L'Ue decide, l'Italia dov'è?

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