Matteo imbroglia un po' le carte

Il governo attuale ha sì “cambiato verso” rispetto a quello di Letta, ma portandoci all'indietro, verso i livelli mostruosi che il governo Monti aveva toccato in una situazione eccezionale, in nessun modo comparabile a quella assai più favorevole di oggi. Poiché so benissimo che cosa mi verrà obiettato a questo…
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Occupazione, fuori luogo l'ottimismo del premier

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il governo dovrebbe sapere che gli effetti del combinato disposto tra ripresa e Jobs act non saranno immediati: Pietro Nenni non trovò mai la stanza dei bottoni semplicemente perché non esiste e comunque l’economia ha sue dinamiche che non sono riconducibili al puro…
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Costi della politica, nodo da affrontare

Abbiamo un complesso di norme che sembrano studiate apposta per sollevare fumo. Un esempio? Il comma 3 dell’articolo 5 dell’ultima legge sul finanziamento pubblico dove, in una brodaglia di 342 parole e tecnicismi si spiega che il nome di chi dona fino a centomila euro l’anno a un partito «con…
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I ritardi nell'allestimento dell'Expo di Milano

Manca un mese al 1° maggio, la memoria non può che andare all’altra Esposizione universale milanese, quella di oltre un secolo fa. Fu un successo senza smagliature, preceduto dalla costruzione del traforo del Sempione: realizzato in poco più di sei anni, era il più lungo del mondo e permetteva il…
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Tagli di spesa previsti, sì: attuarli?

Def, il rischio di nuove imposte girato l'angolo È l’ulteriore conferma che aggredire sistematicamente una spesa che al netto degli interessi ammonta a circa 750 miliardi è prima di tutto un’operazione politica a tutto tondo. Un articolo di Dino Pesole su Il Sole 24 Ore.
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