"Con Orban il lato oscuro di Angela"

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Angela Merkel e il Ppe hanno la loro responsabilità nel successo politico del nazionalista Viktor Orban. “Per un’intera decade Orban è stato membro della forza politica dominante sulla scena europea, mentre faceva a pezzi la democrazia in Ungheria”, ci dice Ferenc Laczo, ungherese, professore di storia dell’Europa all’università di Maastricht, in questa intervista sul futuro della Germania e dell’Unione Europea dopo il voto tedesco del 26 settembre. L'intervista al prof. Ferenc Laczo a cura di Angela Mauro su Huffington Post.

"Anche Angela Merkel ha commesso degli errori"

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Bruxelles cambia registro?

Le sorti del prossimo governo italiano (ancor più se sarà davvero giallo-rosso) dipendono da Ursula. No, non dalla “coalizione Ursula”, ma proprio da lei, la presidente della commissione europea, la democristiana tedesca Ursula von der Leyen (...)  In campo l'ipotesi di ridiscutere e di rivedere tempi, modi, ritmi del fiscal compact, in modo da lasciare più margini di manovra ai paesi che debbono rientrare da un indebitamento eccessivo. E sono davvero tanti. Certo, peggio di tutti stanno la Grecia (181% del pil) e l'Italia (132%) che continuano ad accumulare debiti. Quasi tutti gli altri paesi mostrano una tendenza discendente e sono scesi sotto il 100% (Francia e Spagna sono al 98%) che comunque resta una quota molto alta. Solo la Germania può vantare di essere tornata entro i limiti del trattato di Maastricht con il 60,7% e un avanzo pari all'1,7% del prodotto lordo. L'opinione di Vincenzo Pinto  su Linkiesta.

L'Europa saprà cambiare registro? dipende da Ursula...

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Maastricht, l'Italia pretende il cambiamento delle regole

Bruxelles richiama l’Italia all’ordine sulla sforamento del deficit, stante che i parametri di Maastricht fissano il contenimento del deficit nei limiti del 3%, e sul debito pubblico (che dovrebbe essere al 60% del Pil). Il vice premier Matteo Salvini dal canto suo rilancia: “Cambiamo le regole, rimettiamo al centro del dibattito lavoro e disoccupazione”. In una diretta Facebook dice: “Finché l’Italia non dimezzerà il suo tasso di disoccupazione scendendo dal 10 al 5%, abbiamo il diritto di investire su lavoro, infrastrutture strade scuole ospedali, sicurezza”. Per questo la Lega proporrà che i “parametri europei non siano quelli freddi impostati solo sulla finanza, che abbiamo visto che non funzionano. Bisogna cambiare visuale e mettere al centro la disoccupazione: il numero magico non è il 3 o il 2 o il 4% ma è il tasso di disoccupazione. Le regole attuali hanno fallito”. Le considerazioni di Giuliano Balestreri sul sito Business Insider.

 L'Ue deve cambiare marcia, se non vuole morire

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