Alla Sardegna le briciole, rete ferroviaria in tilt

Alla Sardegna le briciole, rete ferroviaria in tilt

Gli stanziamenti sono messi nero su bianco nelle corpose carte del Contratto di programma tra lo Stato e Rfi. Per la Sardegna lo stanziamento per il quinquennio 2019-2023 è di 225 milioni di euro. Tutti soldi dei sardi, nel senso che fanno parte di un riparto automatico di fondi di coesione. Zero stanziamento aggiuntivo sia della società di gestione che dello stesso Stato. E poi il raffronto con le altre regioni, a partire dall'altra isola, la Sicilia a cui vanno la bellezza di 7 miliardi e 251 milioni. Cifre imponenti per la connessione tra la Puglia e la Campania, con 5 miliardi e 787 milioni stanziati. Per il Mezzogiorno sono calcolati investimenti ciclopici per 17,5 miliardi, dalla direttrice adriatica alla Napoli-Bari, la direttrice Tirrenica Sud e la Messina-Catania-Palermo. Alla Sardegna va appena l'1,28% dell'intero malloppo ferroviario, alla Sicilia il 41%, a Campania e Puglia il 33%. Binario morto per l'isola, senza soldi e con i treni destinati alla Sardegna dimenticati chissà dove. Ma questo è un altro capitolo dell'infinita saga ferrata della terra dei Nuraghi. Il commento critico di Mauro Pili su L'Unione Sarda.

Per Palazzo Chigi la Sardegna conta meno di zero!

Newsletter

. . . .