Con il Coronavirus, economia al tappeto

Con il Coronavirus, economia al tappeto

Crollo dell’attività economica, soprattutto nella domanda dei servizi turistici e di trasporto e nella domanda dei beni di consumo durevole, già dal mese di febbraio. In Cina nella prima metà di febbraio le immatricolazioni di auto sono scese del 92 per cento rispetto a un anno prima. Per l’Italia, Assoviaggi – l’associazione di categoria che raggruppa le agenzie di viaggio – aveva diffuso dati molto negativi: 50 mila viaggiatori che avevano cancellato il loro viaggio (per la metà circa da e verso la Cina e altri paesi asiatici), con perdite inferiori ai 5 mila euro per pratica per l’85 per cento dei casi e superiori a quella cifra per il restante 15 per cento dei casi. E la Iata (International Air Transport Association) ha rapidamente alzato da 29 a 113 miliardi di dollari la perdita di ricavi attesa (calcolata rispetto a un trend di traffico e ricavi attesi in aumento per il 4,1 per cento), solo un po’ compensata in termini di margini operativi dal crollo altrettanto verticale del prezzo del petrolio (che per ora ha perso il 50 per cento, con un calo del prezzo del Brent dai 70 dollari di inizio anno ai 35 registrati ora). La parte discendente della V c’è tutta. Il commento del prof. Francesco Daveri su La Voce.

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