Borsa, correzione di rotta inevitabile

Borsa, correzione di rotta inevitabile

Dietro il crollo di gran parte degli asset finanziari da Wall Street all’Europa, dalla Russia all’Asia, altro non c’è che il tentativo dei mercati di riallineare i prezzi di Borsa ai livelli in cui dovrebbero trovarsi rispetto all’andamento dell’economia mondiale, dei profitti aziendali e del contesto geopolitico. Questo processo non è una novità per chi investe capitali: le correzioni sono un fenomeno naturale, riequilibrante e salutare per i mercati finanziari. Il vero problema è il timore che né le autorità monetarie né i governi siano in grado di gestire il rientro ordinato dai tassi zero verso la normalità in un contesto geopolitico che costringe le grandi potenze economiche a prendere decisioni importanti non solo sulla base delle proprie esigenze nazionali, ma soprattutto tenendo conto delle distorsioni che provocano o accentuano nelle altre economie mondiali. L’Sos, insomma, non riguarda solo il mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita economica e di stabilità finanziaria che erano alla base delle politiche monetarie ultra-espansive. L'editoriale di Alessandro Plateroti su Il Sole 24 Ore.

Mercati, è scoppiata la bolla?

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