Derivati, l'Italia rischia ancora

da internet

ll Tesoro dovrebbe comunicare il valore nozionale, il risultato netto, la data di inizio, la data di chiusura e la controparte di tutte le operazioni in derivati che si sono chiuse (comprese quelle che si sono chiuse per novazione del contratto). Il ministro si è dichiarato contrario ad una totale trasparenza, per paura che questa trasparenza indebolisca la posizione contrattuale del Tesoro stesso. Questa tesi è giustificata solo se i contratti sono ancora aperti. Per i contratti chiusi, non c’è motivo di tenerli segreti se non coprire possibili errori fatti dal Tesoro. Un articolo di Luigi Zingales su Il Sole 24 Ore.

Ma a Roma in via XX Settembre sono incompetenti?

Newsletter

. . . .