L'immigrazione dall'Africa come un gioco (con rischio)

L'immigrazione dall'Africa come un gioco (con rischio)

Internet è un qualcosa a cui oramai si ha accesso a livello globale e l’informazione viaggia attraverso la rete. Pensare che questo principio valga solo per l’occidente è profondamente sbagliato, al contrario quei social e quei canali visionati soprattutto tra i giovani sono tra i preferiti anche nelle aree del pianeta ritenute erroneamente più lontane dalla rete. Anche il mondo arabo ad esempio ha i suoi “influencer“, i cui video risultano visualizzati da migliaia di coetanei. Canali e siti che hanno un successo maggiore rispetto ai mezzi di informazione più tradizionali, con migliaia di ragazze e ragazzi che dal nord Africa al medio oriente si fanno una propria idea sul mondo seguendo i propri idoli sulla rete. E questo vale anche per il fenomeno migratorio. Sono sempre di più infatti quegli influencer che presentano l’immigrazione come un’opportunità da cogliere e che contribuiscono a rendere l’abbandono del proprio Paese come una vera e propria moda. Fuggire verso la “ricca” Europa o verso le Americhe, i trucchi per farlo in sicurezza e per eludere i controlli: tutto questo è sempre più presentato come un gioco, una circostanza che sta contribuendo ad aumentare le velleità di migliaia di persone di partire per affrontare le traversate nel Mediterraneo. Il commento di Mauro Indelicato su il Giornale.

In Africa c'è chi spinge migliaia di giovani verso l'immigrazione in Europa

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